Anche se le definizioni di “controllo accessi” e “sistema di sicurezza” sono in contrasto, il controllo accessi gioca un ruolo molto importante nel sistemi di sicurezza di una struttura: “I sistemi di sicurezza sono progettati per lasciare fuori le persone non autorizzate, il controllo accessi è progettato per consentire l’ingresso al personale autorizzato”. Si potrebbe dire quindi che il controllo accessi, oltre a rafforzare il sistema di sicurezza ne facilita il compito.

Le funzionalità del Controllo Accessi si possono riassumere nella frase: “Saying who can go where when”

who: utenti del sistema.

where: locali, luoghi, aree.

when: data, ora, fasce orarie.

Il sistema di Controllo Accessi può essere predisposto in tre modalità:

1. on-line (pc o Concentratore): la gestione totale del sistema viene eseguita in tempo reale direttamente dal master, senza la necessità di inviare alcuna informazione alla memoria dei terminali. Utilizzando il Concentratore  come master non è necessario avere un pc sempre accesso per poter effettuare il controllo delle autorizzazioni. Con la modalità on-line è possibile monitorare in tempo reale tutti gli eventi.
2. off-line (pc) : invia l’informazione relativa a tessere abilitate, permessi, fasce orarie direttamente nella memoria dei terminali. In questo modo saranno i terminali a decidere in totale autonomia se abilitare o meno l’accesso.  Tutte le azioni eseguite saranno archiviate nella memoria dei terminali per essere scaricate in un secondo momento. Questa modalità è consigliata negli impianti in cui non ci sono frequente modifiche alle anagrafiche oppure alle autorizzazioni in quanto ad ogni modifica bisognerebbe rinviare l’informazione nella memoria dei terminali.
3. stand-alone (senza master Concentratore o LEO): è la modalità più semplice da installare per eccellenza. La filosofia del controllo accessi stand-alone (controllo “autonomo”) è consigliata per chi deve ridurre al minimo i costi d’installazione e non ha la necessità di generare report.